“Dire, fare, fumetto” è il motto che abbiamo. “Dire”, perché per noi il fumetto è uno strumento di relazione, una forma di espressione e insieme di comunicazione tra esseri umani. “Fare”, perché desideriamo vivere l’editoria come luogo di generazione delle storie, recuperando una dimensione di bottega, nell’attenzione alla qualità e alla trasmissione della conoscenza. La parola “fumetto”, collocata al posto della parola “baciare” del celebre gioco che diverte i ragazzi, dice la nostra passione e la nostra attenzione alle nuove generazioni.
La “factory” è il posto destinato a esprimere in modo più compiuto il nostro motto. È un percorso creativo, concepito per gli autori che esprimono un talento brillante, ma ancora immaturo: offriremo loro tutto il nostro supporto e un tempo di incubazione in cui potersi mettere alla prova, per dimostrare – prima di tutto a se stessi – di essere pronti a esordire. Un tempo di lavoro e di libertà, vissuto nella possibilità di un confronto con noi, un confronto che sarà orientato a rafforzare la fiducia nei propri mezzi, colmare le insicurezze e rivelare spazi di crescita. Un tempo che consentirà a Ottocervo di offrire una chance a fumettisti che, altrimenti, verrebbero abbandonati al limbo del “riprovaci tra qualche anno” e che, invece, troveranno un percorso professionale concepito per liberare un fumetto di tutte le sordine e le imbottiture che gli impediscono di esprimersi pienamente.